Salumi ritirati, se li hai comprati non mangiarli: rischi di stare molto male

Allarme in Italia dove sono stati ritirati dei salumi. Se li avete comprati dovete fare molta attenzione e non dovete mangiarli, rischiate di stare davvero molto male. 

L’allerta è arrivata dal Ministero della Salute che ha spiegato più da vicino cosa è successo, fornendo delle indicazioni molto interessanti per muoversi nella maniera corretta.

cosa è successo salumi?
Salumi ritirati, cosa si rischia? (MisterKappa.it)

Ancora una volta nel nostro paese arriva un richiamo per un rischio microbiologico. Il problema è legato alla Listeria, ma di cosa si tratta? Un’infezione che può arrivare attraverso l’assunzione di cibi crudi che contiene un batterio Listeria monocytogenes. Il rischio arriva da carni non ben cotte, verdure crude, prodotti lattiero-caseari preparati con del latte non pastorizzato.

L’infezione può portare a due tipi di problemi. Il primo è una semplice gastroenterite che ha un’incubazione di 24 ore e che si può curare con un antibiotico sempre sotto prescrizione medica. C’è poi la forma invasiva, nota come “sistemica” che porta alla meningite, meningoencefalite e sepsi. In questo senso si vive un’incubazione di dieci giorni, fino a un mese, che può portare a delle situazioni molto difficili da gestire con compromissione del sistema immunitario.

Ma di quali salumi si parla? Andiamo a leggerlo da vicino.

Salumi ritirati, non mangiarli

I salumi ritirati sono legati al marchio “Salame nostrano” del Salumificio F.lli Scappocchin Srl e il “Salame nostrano con Aglio” della stessa azienda. Il motivo del richiamo, come si legge sul portale del Ministero della salute, è legato alla presenza nei prodotti di Listeria Monocytogenes.

Salame cosa si rischia
Rischi del salame (MisterKappa.it)

Il lotto del Salame nostrano è il 164/24 e viene venduto in formati da 600 e 800 grammi. Il Salame Nostrano con aglio invece appartiene al lotto 165/24. La sede dello stabilimento di produzione è in via Giorgio La Pira 14 a Camposampiero in provincia di Padova.

Il Ministero ha sottolineato di riportare il salame dove è stato comprato per ricevere rimborso da chi l’ha venduto e di non consumarlo assolutamente. Al momento non sappiamo bene quali sono i motivi che hanno portato a questo problema anche perché l’azienda è estremamente affidabile e in grado di raggiungere dei risultati di straordinaria qualità nel corso del tempo.

Qualora abbiate consumato questo alimento dovete fare grande attenzione e contattare il medico curante anche se non è il caso di creare allarmi eccessivi. Sarà poi il vostro dottore a indicarvi cosa fare e se dovrete magari prendere un antibiotico o qualche altro tipo di farmaco per scongiurare possibili problemi di salute.

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