Attenzione: se vedi una banconota da 50 euro non prenderla mai. È solo un’esca e quello che succede dopo è poco piacevole.
Il trucco della banconota da 50 euro si sta diffondendo in particolare in Francia, dove capita a volte di trovarsi una banconota da 50 euro infilata nel tergicristallo dell’auto. Cosa farebbe ognuno di noi se si accorgesse di un bel bigliettone a portata di mano dopo essere saliti in macchina? Altro che la solita multa!
Messa così, la risposta è fin troppo semplice: tutti scenderemmo dall’auto per andare a prendere la banconota, senza farci troppe domande sulle motivazioni che hanno spinto qualche anonimo e generoso benefattore a regalarci 50 euro. E invece qualche domanda sarebbe meglio farsela perché mai come in questo caso la fregatura è letteralmente dietro l’angolo.
Abbiamo parlato del trucco della banconota da 50 euro, ma più propriamente avremmo dovuto parlare di truffa. Sì, perché chi ci ha lasciato il frusciante biglietto infilato nel tergicristallo è mosso da intenzioni tutt’altro che benevole nei nostri riguardi, come vedremo tra poco: la banconota non è altro che un’esca.
Trucco della banconota da 50 euro: non prenderla mai, è un’esca!
Far trovare una banconota da 50 euro nel tergicristallo dell’auto è un nuovo espediente usato dai ladri di auto. Come prima cosa quasi sicuramente si tratta di una banconota falsa. La sua funzione è solo quella di assolvere il ruolo di esca. In particolare serve ad attirarci fuori dall’auto.
Uscendo dall’abitacolo per recuperare la banconota rischiamo infatti di farci rubare la macchina. I criminali mettono la banconota da 50 euro dietro il tergicristallo di un’auto ferma. Dopodiché si appostano in attesa che l’automobilista si accorga della banconota quando si mette al volante del mezzo, uscendo per andare a prenderla mentre la chiave è ancora inserita nel cruscotto. Proprio in quel momento i ladri entrano in azione, salendo in macchina per mettere in moto e scappare.
Come detto la truffa si è diffusa in Francia, inizialmente in alcuni dipartimenti dell’Esagono, per estendersi poi a macchia d’olio su tutto il territorio transalpino. La polizia dell’Alta Garonna ha avvertito sui social la popolazione, mettendola in guardia contro la nuova truffa dei 50 euro. A metterla in atto sono dei criminali professionisti che prendono di mira soprattutto gli automobilisti meno scaltri (giovanissimo o anziani).
La banda dei ladri d’auto scansiona un’area per mettere a segno i colpi volatilizzandosi con rapidità prima di essere scoperta. La truffa procede a “ondate”, in alcune stagioni più di altre, specialmente quelle dove il tempo è migliore. Il timore è che la nuova truffa possa essere “importata” (o esportata) anche in Italia.