Scopri quali sono i cibi da buttare subito dopo la scadenza e quali sono quelli che, invece, puoi ancora tenere.
Quando si ha a che fare con il cibo, capita spesso di imbattersi con il problema delle scadenze. Queste, infatti, indicano che un prodotto non è più commestibile ma in alcuni casi lo fanno in modo deciso e in altri con minor enfasi.
Questo aspetto provoca diversi dubbi in chi si trova a leggerle, aprendo a domande circa il modo corretto di agire. Scopriamo, quindi, come fare quando ci si trova davanti a un cibo scaduto che magari sembra ancora buono.
Gli alimenti da buttare dopo la scadenza e quelli da tenere solo sotto controllo
In quest’epoca fatta di risparmi e di azioni anti spreco, buttare via il cibo sembra sempre più un peccato. Per questo motivo può essere utile capire come agire quando si scopre che qualcosa è scaduta senza che ci si rendesse conto del passare del tempo. Ci sono, infatti, alimenti che non andrebbero mai consumati dopo la scadenza. Parliamo solitamente di cibi freschi come lo yogurt, il Kefir di latte, etc… In essi è infatti possibile trovare la scritta ‘Da consumare entro e non oltre’ o ‘Da consumare entro’ che lascia intendere come l’andare oltre la data segnata sia un grave errore. Un problema che può presentarsi anche per sughi freschi e alimenti altamente processati.
Ce ne sono poi altri dove si può leggere ‘Da consumarsi preferibilmente entro’. In questi casi il produttore indica che la garanzia della salubrità di tali prodotti è garantita fino a quel giorno. Dopo, invece, potrebbero avvenire mutamenti nel sapore, nella consistenza, etc… Per fare un esempio, i biscotti possono essere consumati anche ben oltre la data di scadenza. È possibile, però, che pur rimanendo buoni perdano in croccantezza o in sapore.
Riguardo gli altri cibi che si possono conservare più a lungo (previa una corretta conservazione e un aspetto e un sapore praticamente impeccabili) abbiamo la farina 00 o 0 che può essere consumata anche dopo 6 mesi e quelle integrali che, invece, durano circa due mesi oltre la data di scadenza. Le lenticchie e i legumi, se ben conservati, possono andare avanti anche per un anno mentre per le spezie è meglio non superare i tre mesi. Pasta e riso, se confezionati possono durare anche mesi, una volta aperti, invece, è meglio consumarli rapidamente perché potrebbero cambiare consistenza.
Insomma, gli alimenti da buttare subito sono quindi quelli solitamente freschi e che riportano la dicitura già sulla confezione. Per gli altri si può essere un po’ più flessibili, a patto però di conservarli al meglio e di controllarli di continuo. In caso di dubbi, infatti, il suggerimento è sempre quello di non rischiare e di prestare maggior attenzione ai successivi acquisti. In questo modo non si andrà incontro a scadenze improvvise e alla necessità di cucinare di fretta o con l’ansia i vari cibi che si hanno in frigo o in dispensa.